venerdì 23 agosto 2013

Ban Ki moon: gas Siria crimine contro umanità



Gli Usa hanno iniziato a definire le loro opzioni militari per un possibile attacco in Siria nell'ambito di un piano d'emergenza nel caso in cui il presidente Obama decidesse di agire. Lo riporta il WSJ citando rappresentanti dell'amministrazione Obama, per i quali sarebbero anche in atto sforzi diplomatici per delineare una risposta internazionale alle accuse di uso di armi chimiche mosse contro il regime di Assad. Intanto, il segretario di Stato Kerry ha avuto colloqui telefonici con Francia, Turchia, Giordania, Ue e Onu.

Gli Stati Uniti ritengono che i ribelli siriani non abbiano la capacità di usare le armi chimiche. Lo afferma il Dipartimento di Stato, sottolineando che se le notizie di un attacco con il gas sarin fossero confermate, "si tratterebbe di un'escalation oltraggiosa e palese" da parte del regime di Assad. Il presidente ha chiesto all'Intelligence di raccogliere informazioni, in quanto finora non è stato possibile determinare l'uso di armi chimiche in Siria.

L'uso di armi chimiche in Siria, se verrà accertato, costituirebbe "un crimine contro l'umanità" che avrebbe "gravi conseguenze" ha dichiarato il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon a Seoul dove è in visita. E' una sfida grave per la comunità internazionale nella sua totalità, e l' umanità che abbiamo in comune, e altrettanto che ciò sia avvenuto mentre la missione di esperti dell'Onu si trovava nel paese", ha aggiunto il segretario generale dell'Onu.

Quanto successo in Siria rende la conferenza Ginevra 2 ancora ''più urgente''. Lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce del mediatore internazionale per la crisi siriana Lakdahr Brahimi, sottolineando che non vi è soluzione militare.

Le Forze Armate del presidente siriano Bashar al-Assad hanno bombardato oggi i sobborghi di Damasco in mano ai ribelli, secondo quanto rivelato dagli stessi attivisti, mantenendo la pressione sulla regione assediata un giorno dopo che l'opposizione ha accusato l'esercito di aver ucciso con i gas centinaia di persone in un attacco con armi chimiche. Razzi lanciati da vari lanciamissili e artiglieria pesante hanno colpito i sobborghi orientali di Jobar e Zamalka, aree tra quelle prossime alla capitale coinvolte negli attacchi che ieri hanno ucciso tra 500 e 1.300 persone
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu esprime "forte preoccupazione" per le accuse sull'uso di armi chimiche in Siria e apprezza la "determinazione" del Segretario Generale Ban Ki moon per assicurare una inchiesta "rapida e imparziale" su quanto accaduto.



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