domenica 30 novembre 2014

Italia, Francia e Belgio nel mirino della Commissione europea



Confermate le indiscrezioni secondo cui la Legge di Stabilità non rispetta a pieno le regole. Sotto la lente anche Francia e Belgio.

Francia, Italia e Belgio finiscono sotto la lente della Commissione europea a causa delle leggi di Stabilità 2015 che rischiano di violare le regole di bilancio comunitarie. E’ quanto riporta l’agenzia Reuters che, citando un documento interno all’esecutivo, rende noto che domani la Commissione europea metterà in luce tali rischi, rinviando qualsiasi decisione formale al mese di marzo.

La Commissione sollecita dunque tutti questi Paesi a rispettare le regole ma rimanda Roma, Parigi e Bruxelles a un secondo esame in marzo. In questo modo viene concesso più tempo ai tre Stati membri per correggere le loro strategie di politica economica in vista della decisione dell'esecutivo Ue.

Inoltre, sempre secondo quanto riporta Reuters, l'esecutivo dovrà decidere se sanzionare la Francia per non aver rispettato gli obiettivi di riduzione del deficit e se aprire una procedura di infrazione nei confronti di Italia e Belgio per l’ alto livello del debito pubblico. A settembre il ministero dell'Economia italiano ha stimato che rispettare integralmente le richieste europee richiederebbe una correzione complessiva "pari a 2,2 punti" di Pil nel 2015, 35 miliardi in valore assoluto.

“La Commissione – dice Gros direttore del Centre for European Policies Studies- ha rinunciato al suo ruolo di garante, ha accettato praticamente tutto quello che gli stati membri hanno presentato”

La Francia aveva detto che avrebbe riportato il deficit sotto la barra del 3% nel 2015, ma ora ha chiesto altri due anni di tempo. Se non porterà avanti le riforme rischia una multa di oltre 4 miliardi di euro.

“La Francia avrà probabilmente tutto il tempo che vuole, perché il Presidente francese presenta un’unica e semplice ragione: “Se non mi date tempo con il mio budget, l’estrema destra del Fronte Nazionale vincerà le prossime elezioni.. non è certo quel che volete…”

La situazione della Francia, ma anche quella dell’Italia e del Belgio, appesantite dal debito pubblico e alle prese con gravi problemi di crescita, saranno nuovamente analizzate a marzo, e rischiano sanzioni.

Quali saranno gli effetti di questa situazione sulla zona euro?
“Non ci saranno grandi cambiamenti nella politica di bilancio, perché i paesi stanno tutti andando un po’ oltre i limiti consentiti e la Commissione permette loro di farlo”.

Anche Spagna, Portogallo, Austria e Malta sono sorvegliate speciali di Bruxelles perché rischiano di violare il patto di stabilità.



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