martedì 24 dicembre 2013

Marò: Latorre, per il Natale 2013 lontano dalla patria




“Oggi è la vigilia del Santo Natale” e “purtroppo quest’anno non potrò essere nella mia amata patria”, ma “fortunatamente parte dei miei affetti più cari mi ha raggiunto” in India “portando una ventata di gioia”. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook uno dei due marò italiani sotto processo a Nuova Delhi, Massimiliano Latorre.

“Oggi è la vigilia del Santo Natale – ha scritto il fuciliere di Marina – per noi italiani e cattolici è la festa più importante dell’anno, sinonimo di fede, famiglia, unione, calore. Purtroppo quest’anno non potrò’ essere nella mia amata patria per respirare il profumo che solo da noi si respira in questi giorni”.

“Fortunatamente – prosegue Latorre – parte dei miei affetti più cari mi ha raggiunto portando una ventata di gioia, ma sempre con il cuore rivolto agli altri carissimi affetti che sfortunatamente non hanno potuto raggiungermi. Volevo augurare a voi tanta serenità’, sentimento che ho imparato essere il più’ importante nella vita di una famiglia, e ringraziarvi per quanto cuore, affetto e passione ponete ogni giorno nell’essere vicino a me ed ai miei cari, questo per me e’ il regalo più grande che potessi sognare di ricevere”.

“Auguri soprattutto ai vostri bambini – conclude il militare – che sono l’anima di questa festa con i loro volti sorridenti e gioiosi illuminati da alberi e presepi, sempre presenti nelle nostre case rendono la vita degna di essere vissuta. Vi abbraccio idealmente e con questo abbraccio vi trasmetto tutta la mia immensa riconoscenza”.

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potranno passare il Natale in famiglia. Non in Italia, a casa loro, ma in India, dove i due sono trattenuti perché accusati di aver ucciso due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala. Più di venti persone, tra i loro familiari, potranno raggiungerli per festeggiare con loro il Natale, ha fatto saper il ministro della Difesa Mario Mauro. “Il caso rimane rimane intricato – ha spiegato il ministro - L'ultimo ricorso dei difensori di Latorre e Girone ha centrato il punto, perché la Corte aveva convocato i due fucilieri di Marina per contestare l'accusa, ma sulla scorta di questo ricorso ha rinviato all'otto gennaio. Fino a quella data saremo in fervida attesa, ma in alacre attività soprattutto sul piano diplomatico. Ministero degli Esteri e Presidenza del Consiglio si stanno prodigando per risolvere uno dei casi più complessi che ci siamo mai trovati ad affrontare”.


M

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