mercoledì 19 ottobre 2016

Elezioni Usa, Malik Obama si schiera con Donald Trump



Hillary Clinton è avanti di 9 punti su Donald Trump. E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Bloomberg, che dà la ex first lady al 47% contro il 38% del tycoon. Il candidato libertario, Gary Johnson, è all'8% e la candidata dei Verdi, Jill Stein, al 3%. Il 5% degli intervistati comprende gli indecisi, coloro che non andranno a votare e chi si rifiuta di esprimere la propria preferenza.

Tutto e' pronto alla University of Nevada di Las Vegas per l'ultimo grande appuntamento mediatico della campagna elettorale americana. L'ultimo duello tv tra Donald Trump e Hillary Clinton, per il quale ci si attende un nuovo record di ascolti con oltre 80 milioni di persone incollate al piccolo schermo. La parola d'ordine e' una sola: vietato sbagliare.

Il dibattito, che cade a 21 giorni dall'Election Day dell'8 novembre, avrà inizio alle 8 di sera ora di Las Vegas (le 3 del mattino in Italia) e avrà come i precedenti una durata di 90 minuti. A moderare sara' l'anchorman di Fox News Chris Wallace. La serata sarà divisa in sei segmenti di 15 minuti l'uno, ognuno su uno dei temi principali della campagna elettorale. Ogni candidato avra due minuti per rispondere. I due contendenti avranno anche la possibilità di rispondersi a vicenda.

Mancano meno di venti giorni alle elezioni presidenziali, e la campagna ormai è senza esclusione di colpi: Trump "punta" persino sui parenti di Obama.

Ci sarà infatti anche un Obama al terzo e ultimo dibattito presidenziale statunitense tra la candidata democratica, Hillary Clinton, e il candidato repubblicano, Donald Trump, in programma questa sera a Las Vegas: Malik, fratellastro del presidente Barack, è stato invitato dal miliardario di New York.

Malik, 58 anni, è nato a Nairobi ed è cittadino statunitense. "Sono eccitato all'idea di andare al dibattito. Trump può rendere di nuovo grande l'America" ha detto Malik, intervistato dal New York Post.

Il candidato repubblicano ha detto: "Non vedo l'ora di incontrare e di stare con Malik. Capisce molto più di suo fratello". Malik ha poi dichiarato al quotidiano di non credere alle accuse sessuali contro Trump: "Perché non sono uscite fuori prima?". Il fratellastro del presidente americano ha anche accusato Hillary Clinton di essere la responsabile del caos e delle violenze attuali in Medio Oriente: un vero e proprio "trumpiano doc". Malik Obama aveva annunciato il suo endorsement a Trump alcuni mesi fa, mettendo in serio imbarazzo il presidente degli Stati Uniti.

Ce l’ha col presidente in carica per l’uccisione di Muammar Gheddafi e con Hillary Clinton per il vecchio scandalo delle mail, quando la candidata ed ex first lady era segretario di Stato. Per questo Malik Obama, fratellastro di Barack Obama, ha deciso di votare per il candidato repubblicano Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

A rivelarlo in esclusiva è il New York Post, che dedica due pagine allo sfogo di Malik, attualmente presidente di una controversa fondazione caritatevole intitolata alla memoria del padre Barack H. Obama, in Virginia.

«Mi piace Donald Trump perché parla con il cuore», ha detto al New York Post Malik Obama, che al fratellastro rinfaccia di non averlo mai aiutato o supportato nelle sue attività. «Make America Great Again è un grande slogan», continua Malik, che sulla copertina del quotidiano americano compare con tanto di cappellino rosso e motto pro-Trump.

E se col presidente degli Stati Uniti dice di non parlare ormai da un anno, la stima per il tycoon di New York è tale e tanta che Malik confessa che sarebbe onorato di poter incontrare di persona Donald J. Trump. Alla faccia del fratellastro e di tutto il Partito Democratico.



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