sabato 26 settembre 2015

Superluna, spettacolo doppio lunedì all'alba


Grande spettacolo nella notte fra domenica 27 settembre, e lunedì. L’attesa degli astrofili di mezzo mondo è finita, domenica avremo l’eclissi di superluna di sangue e sarà possibile osservarla in tutto il Nord e Sud America, Europa, Africa, Asia occidentale e la regione dell’Oceano Pacifico orientale.

Luna piena 'super', alla minima distanza dalla Terra, e 'rossa' allo stesso tempo, tinta dall'ombra del nostro pianeta: una combinazione spettacolare che sarà visibile anche dall'Italia nella tarda notte tra domenica e lunedì. L'eclissi di superluna è un evento astronomico abbastanza raro, la prossima sarà nel 2033. Quella di lunedì notte non sarà un'eclissi 'normale' ma avrà la particolarità di avvenire nello stesso momento in cui la Luna sarà alla minima distanza dalla Terra, ad appena 356.876 chilometri. Il nostro satellite, in versione 'super', non scomparirà del tutto ma sarà completamente coperto da un velo rosso scuro per più di un'ora.

Durante le eclissi totali la Luna infatti non scompare ma diventa molto scura e assume un colore rossastro.

Ecco cosa da tenere a mente

Le eclissi lunari totali si verificano quando la terra, luna e sole sono allineate, e la luna si trova nel cono d’ombra della Terra. Non sono rarissime, si verificano in media almeno 2 volte l’anno. Tuttavia, è raro che un’eclissi lunare totale coincida con una superluna. Secondo la NASA, ce ne sono state cinque nel secolo scorso: 1910, 1928, 1946, 1964 e 1982.

Spettacolo lungo quindi rispetto alle eclissi di sole che durano in genere meno di 10 minuti, grazie al fatto che l'ombra che la Terra proietta verso la Luna è piuttosto ampia, una sorta di lungo tunnel che il nostro satellite deve percorrere per riemergere nella zona in cui è di nuovo completamente illuminato dal Sole, dopo le ore 6 in questo caso.

L'eclissi è un fenomeno del tutto naturale e semplice, dovuto alla geometria del sistema Sole, Terra, Luna. Quando i tre corpi si trovano allineati in quest'ordine la luce del Sole può essere bloccata dalla Terra e quindi abbiamo un'eclissi di Luna, eclissi vuole infatti dire proprio mancanza. Dato che la Luna ruota attorno alla Terra uno potrebbe chiedersi, giustamente, perché le eclissi di Luna non avvengono ogni mese. E' molto semplice: Sole, Terra e Luna hanno orbite inclinate fra di loro.

Questa eclissi sarà effettivamente un po' caratteristica, dato che la Luna sarà molto vicina a noi, e quindi la vedremo un po’ più grande, circa il 14% in più. Il nostro satellite infatti ci gira attorno in un orbita ellittica, e non circolare, e quindi a volte è più vicino altre più lontano La sua distanza da noi varia fra i 356.410 e i 406.740 chilometri. Avendo quindi in questi giorni più superficie illuminata, rispetto a noi beninteso in quanto più vicina, sarà anche più luminosa, ma per accorgersene occorre aver visto altre volte la Luna piena con attenzione.

Resta il colore rosso, in realtà fra il rosa scuro e l'arancio, ce la Luna assumerà durante la totalità, fra le 4 e le 5 di lunedì mattina. Anche questo è un fenomeno molto semplice e bellissimo da vedere. La luce del Sole impatta sulla Terra che con la sua ombra, durante le eclissi di Luna, copre il nostro satellite. Se non ci fosse l'atmosfera terrestre la Luna sparirebbe del tutto dal cielo, ma grazie proprio all'aria che ci circonda, per un solo centinaio di chilometri, la luce solare viene diffusa, come fa la nebbia, e ricade sulla faccia della Luna, con una lunghezza d'onda leggermente diversa, dato che il passaggio in atmosfera vira la luce da bianca a rossastra.

E’ un fenomeno fra i più belli del cielo, che può avvenire anche due volte l'anno, in primavera e autunno. Con la cosiddetta superluna abbiamo eclissi circa ogni 30 anni, ma anche le altre sono bellissime. Chi non volesse poi alzarsi alle 4 di mattina, potrà sicuramente vederla in rete a ore meno antelucane mentre se qualcuno devesse alzarsi apposta e, maledizione, fosse nuvolo, può sintonizzarsi sul canale Nasa che trasmetterà l'eclissi.

Il fenomeno, che ha per conseguenza una luna rossa, è un fenomeno di rifrazione che si può verificare con le eclissi lunari (ma non solo).

Durante un’eclissi lunare, il nostro satellite passa nell’ombra della terra, che la oscura. La luce del sole non riesce ad arrivare diretta sulla superficie lunare, come invece accade normalmente, passa attraverso l’atmosfera terrestre prima di raggiungerla. Atmosfera che si comporta come un prisma scomponendo la luce del sole.

Quella blu e verde sono le prime che vengono diffuse, mentre la luce rossa, l’ultima che viene diffusa, illumina la luna, donandole quel coloro di rosso intenso.

La superluna di sangue inizierà a scurirsi leggermente alle 2.11 del mattino del 28 settembre .
Un’ombra notevole inizierà a cadere sulla luna alle 3.07 e l’eclissi totale inizierà alle 4.11 culminando pochi secondi dopo, alle 4.47 e durerà un’ora e 12 minuti.
Per saperne di più: https://www.nasa.gov/feature/goddard/nasa-scientist-sheds-light-on-rare-sept-27-supermoon-eclipse

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