Gli
hotspot
per
l’identificazione dei migranti saranno operativi entro novembre.I
capi di stato e di governo europei riuniti
il 23 settembre a Bruxelles hanno
deciso di accelerare l’apertura dei centri mobili per la
registrazione dei profughi con
la collaborazione delle agenzie europee in
Italia, in Grecia, in Ungheria e probabilmente anche in Romania.
Mentre
continua incessante il flusso dei migranti verso l'Europa l'Ue lancia
un'operazione anti-scafisti che si chiamerà Sofia, come la bimba
nata da una madre somala salvata su una nave della marina tedesca.
Intanto l'Ungheria alza muro anche con la Slovenia, e sale la
tensione al confine tra la Serbia e la Croazia per chiusura
frontiera. Davotoglu chiede sostegno Europa per arrivi profughi da
Siria. Tusk; grande marea deve ancora arrivare.
L'Alto
rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini, ha
proposto di rinominare l'operazione Ue contro il traffico di esseri
umani nel Mediterraneo - denominata al momento Eunavfor Med -
"Sofia", come la bambina nata recentemente a bordo di una
delle navi impegnate nell'operazione, "per dare un segnale di
speranza". La proposta nasce, ha spiegato Mogherini, "per
dare un segnale di speranza e per onorare le vite delle persone che
stiamo salvando e proteggendo". "La fase due
dell'operazione europea (Eunavfor) contro i trafficanti di migranti
inizierà il 7 ottobre. La decisione politica è presa, gli asset
sono pronti".
In
una lettera ai leader Ue, il premier turco Ahmet Davotoglu dice di
attendere l'arrivo di sette
milioni di profughi dalla Siria,
che probabilmente vorranno arrivare in Europa e chiede la
collaborazione europea affinché si costituisca una 'zona sicura' in
territorio siriano per l'accoglienza dei rifugiati. Lo si apprende da
fonti Ue.
"La
visita al centro di comando dell'operazione Eunavfor Med è stata
un'occasione per essere aggiornata su quanto fatto nella fase uno.
Ora sappiamo come lavorano i trafficanti di esseri umani della rotta
centrale del mediterraneo e siamo pronti a smantellare la loro rete".
Lo ha detto l'Alto rappresentante della Politica estera Ue, Federica
Mogherini.
Alexis
Tsipras finisce sulla graticola al summit straordinario dei leader
Ue. Vari partner rimproverano alla Grecia le migliaia di migranti che
attraversano la frontiera senza registrazione ed il fuoco che covava
nella cenere si accende in una discussione sugli hotspot.
Ma
è uno scambio costruttivo, che porta alla decisione di fissare una
data certa per la loro attivazione. "Entro fine novembre",
spiega il presidente del consiglio Ue Donald Tusk. L'Europa si
ricompatta sulla necessità di riportare le sue frontiere esterne
sotto controllo, dopo lo strappo con i Paesi dell'Est sui 120mila
ricollocamenti. Il vertice apre la strada ad un piano comune per far
fronte alla peggiore crisi di profughi dal dopoguerra. Il premier
Matteo Renzi parla di "notte importante". E anche dai
quattro premier (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania) che
hanno votato contro il meccanismo di ridistribuzione e si sono visti
imporre la decisione non ci sono state reazioni particolari.
Nessun commento:
Posta un commento