martedì 27 maggio 2014

Draghi: piano per dare credito alle Pmi. «Certi Paesi rendono licenziabili solo i giovani»



«Venerdì sarà diffuso un documento congiunto da Bce e Banca d'Inghilterra sui problemi che abbiamo identificato e la linea di azione che vorremmo scegliere per rivitalizzare il segmento degli Abs» così da incentivare il credito alle imprese, in particolare alle Pmi. Lo ha annunciato il presidente della Bce, Mario Draghi, spiegando che «le Pmi ci stanno molto a cuore perché contribuiscono per l'80% all'occupazione nell'area dell'euro». In particolare, il documento rivisita la normativa sugli Abs e propone una standardizzazione dei criteri.

Quanto alla disoccupazione giovanile, uno dei motivi per cui alcuni Paesi dell'Eurozona hanno un'elevata quota di senza lavoro è che «hanno introdotto grande flessibilità ma solo per i giovani, rendendoli i primi ad essere licenziati quando la crisi ha colpito» nel mondo del lavoro, ha sottolineato il presidente della Bce.

La risposta alle elezioni europee, con un aumento dei voti antieuropeisti, «non può essere solo più Europa, ma politiche economiche diverse a livello nazionale e a livello europeo», ha dichiarato Draghi, aggiungendo che la Bce «farà tutto il possibile» per accompagnare questi sforzi «entro il nostro mandato». «La gente cambia e la situazione cambia - ha aggiunto, sempre sulle elezioni - e dobbiamo riflettere di più su un progetto europeo che porti a più crescita, lavoro e benessere. Da questo punto di vista, dobbiamo migliorare».

«La prospettiva di un Parlamento Ue non più funzionante non si è realizzata», al contrario l'assemblea che emerge dal voto è quella di un'istituzione «in grado di giocare un ruolo costruttivo», ha poi chiarito Draghi.

Il numero uno della Bce ha riaffermato la sua fiducia nel «centrare il nostro obiettivo di un'inflazione annua del 2% con i nostri strumenti» anche «se siamo molto coscienti dei rischi connessi con un periodo molto prolungato di bassa inflazione».

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