giovedì 2 aprile 2015

Iran: trovato accordo quadro. Obama: «Accordo storico, mondo più sicuro»



Oltre due terzi dell’attuale capacità di arricchimento dell’uranio sarà congelata. Revocate le sanzioni  di Ue e Usa contro Teheran.

L'accordo sul nucleare iraniano prevede la "revoca di tutte le sanzioni". E' scritto nella dichiarazione congiunta letta da Federica Mogherini a Losanna. "L'Ue - ha proseguito la Mogherini leggendo la dichiarazione congiunta - termineranno l'attuazione di tutte le sanzioni, economiche, energetiche e finanziarie e gli Stati Uniti cesseranno l'applicazione di tutte le sanzioni secondarie, economiche e finanziarie, insieme all'attuazione di tutti gli impegni dell'Iran, come concordato con l'Aiea".

La "soluzione a 360 gradi" trovata a Losanna "garantirà la natura esclusivamente pacifica" del programma nucleare iraniano". "Abbiamo raggiunto un accordo che garantisce che l'Iran non potrà sviluppare l'arma nucleare".

"Non ci saranno altre strutture di arricchimento dell'uranio oltre a Natanz", dice ancora la dichiarazione. Nella centrale iraniana di Fordo non ci sarà materiale fissile.

Il presidente Usa Barack Obama ha parlato di una "storica intesa" che "preverrà la bomba nucleare" e con "l'accordo finale il mondo sarà più sicuro". "L'accordo con l'Iran non si basa sulla fiducia, ma su verifiche senza precedenti", ha aggiunto.

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha confermato dal suo account Twitter che sono state trovate soluzioni sui punti chiave del negoziato sul nucleare iraniano. E ha annunciato che comincia immediatamente la stesura della bozza da concludere con l'accordo tecnico dettagliato – secondo quanto già previsto - entro il 30 giugno.

"Un grande giorno: Unione europea, 5+1 e Iran hanno ora i parametri per risolvere le questioni piu' importanti sul programma nucleare. Presto di nuovo al lavoro per un accordo finale": cosi' twitta il segretario di stato americano, John Kerry.

Saranno sospesi i due terzi della capacità di arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran. Lo prevede - secondo indiscrezioni sui media americani - l'accordo raggiunto a Losanna, che indica anche come l'attività nucleare dell'Iran sarà monitorata per 10 anni.

"Ultima plenaria ministeriale delle trattative con l'Iran. Ora incontro con la stampa con Zarif. Good News": cosi' l'Alto Rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, su Twitter.

Per il presidente statunitense , Barack Obama, l'accordo di Losanna sul nucleare iraniano è «storico» ma ha avvertito che le sanzioni saranno reintrodotte se l'intesa non sarà rispettata da Teheran. Questo il primo commento del presidente americano secondo il quale l'accordo quadro raggiunto è «una buona intesa» perché Teheran non potrà più arricchire uranio per ottenere il plutonio necessario a costruire un’atomica. Il presidente americano garantisce che saranno effettuate verifiche senza precedenti sul rispetto dell'intesa da parte iraniana.

È dal 4 novembre 1979, dall’assalto degli studenti iraniani all’ambasciata Usa di Teheran con la presa in ostaggio dei diplomatici americani per 444 giorni, che le relazioni tra Washington e Repubblica islamica sono congelati. Ora si può voltare pagina. Non a caso il segretario di Stato americano John Kerry ha detto: “E’ un grande giorno”.

Con l'intesa di oggi “siamo vicini come mai prima a un accordo che rende impossibile il possesso delle armi atomiche dell'Iran”, ha detto Angela Merkel, in una nota diramata dalla portavoce, sull'accordo sul nucleare iraniano raggiunto a Losanna.

L'accordo prevede “fasi di 10 anni, altre a 15-20-25 anni: diverse fasi volte anche a costruire una fiducia che prima non c'era”, ha detto l'Alto rappresentante Ue dopo l'accordo sul nucleare iraniano. L'accordo sul nucleare iraniano prevede la “revoca di tutte le sanzioni”, quindi sia quelle finanziarie che quelle energetiche. “L'Ue - ha proseguito la Mogherini leggendo la dichiarazione congiunta - terminerà l'attuazione di tutte le sanzioni, economiche, energetiche e finanziarie e gli Stati Uniti cesseranno l'applicazione di tutte le sanzioni secondarie, economiche e finanziarie, insieme all'attuazione di tutti gli impegni dell'Iran, come concordato con l'Aiea”, l’agenzia sul nucleare delle Nazioni Unite con sede a Vienna.

Si comincierà “immediatamente a lavorare sulla stesura, che verrà completata entro il 30 giugno”.

Dettagliato il programma sulle limitazioni tecniche nei vari siti nucleari iraniani.
“Non ci saranno altre strutture di arricchimento dell'uranio oltre a quello di Natanz” ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue, parlando di “joint venture internazionale per le strutture dei reattori di acqua pesante”. Non è stato specificato il numero massimo di centrifughe per l’arricchimento ammesse. “L'impianto di Fordo” (collocato sotto una montagna per evitare di essere colpito da raid aerei o missilistici, ndr), ha aggiunto Mogherini, “sarà convertito in un sito per la ricerca in Fisica” e non ci sarà all'interno più materiale fissile. Il reattore ad acqua pesante di Arak sarà modificato e il plutonio prodotto sarà trasferito all'estero: “Le potenze mondiali aiuteranno l'Iran a costruire un nuovo reattore ad Arak”. Non è chiaro se la destinazione del materiale arricchito iraniano possa essere Mosca come al tempo del precedente accordo poi saltato all’ultimo momento a causa di un contrasto tra l’allora capo delegazione iraniana Larijani, favorevole all’intesa, e Ahmadinejad, che lo aveva sabotato su pressione dei Guardiani della Rivoluzione contrari all’intesa con il “Grande Satana” come ebbe a definire gli Stati Uniti l’ayatollah Khomeini nel 1979.

Barack Obama ha tenuto un discorso alla Casa Bianca sul nucleare iraniano. Obama ha dichiarato che è convinto che l’intesa di oggi sul programma nucleare di Teheran , che ha definito “storica”, porterà a un accordo definitivo entro il 30 giugno e che “renderà gli Stati Uniti, i suoi alleati e il mondo più sicuri”. Obama ha aggiunto che le sanzioni contro l’Iran sono state fondamentali per convincere Teheran a sedersi al tavolo delle trattative.

Barack Obama ha parlato anche di Israele, che nei mesi scorsi si è opposta più volte alla firma di un accordo sul nucleare iraniano: “Non è un segreto che io e Benjamin Netanyahu non andiamo d’accordo su questa questione. Ma questa intesa è la migliore opzione possibile per Israele”.



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