martedì 15 luglio 2014

Brasile 2014: Cina campione del Mondo


Ai Mondiali appena vinti dalla Germania, la Cina non partecipava. Ma in un certo senso, secondo il South China Morning Post, Pechino è la grande vincitrice del campionato, sicuramente dal punto di vista economico.

Dai vagoni della metropolitana ai metal detector davanti agli stadi, dalle valigie della squadra italiana alla mascotte dei Mondiali, i prodotti made in China hanno conquistato il Brasile.

Già dal calcio d'inizio: l'Adidas Brazuca, il pallone ufficiale, è stato sviluppato proprio da una società di Shenzhen, la Forward Sport, e poi fatto testare dalle federazioni e dai club di mezzo mondo. Non solo merchandising, quindi, questa volta il Made in China è sinonimo di prodotti di qualità. Cinese è anche la Coppa del Mondo, fabbricata dalla Dongguan Wagon Giftware. Mentre la Yingli Green Energy Holding ha fornito 27 strutture a pannelli solari per illuminare gli stadi in cui si disputeranno gli incontri e le aree riservate ai media. Per attenuare il traffico, le 10 città sedi di partite metteranno in circolazione treni elettrici multi – unità (Emu) che collegheranno lo stadio alle varie aree urbane, anch'essi cinesi. Infine la mascotte Tatu-bola, l'armadillo che si difende dai predatori rotolando come una palla: disegnato in Brasile e approvato dalla Fifa nel settembre del 2012, la mascotte (in tutte le sue forme e versioni) è prodotta dalla Kayford Holding, nella provincia del Jiangsu. "Attraverso i prodotti e le attrezzature, la Cina ha conquistato il campionato del mondo", ha osservato il quotidiano di stato cinese Peoplès Daily.

Intanto tra la popolazione sale la febbre da mondiali. Infatti, nonostante il fuso orario (le partite sono nelle prime ore del mattino, anche prima dell'alba) e l'assenza della nazionale cinese, le previsioni indicano un boom di ascolti dal gigante asiatico. Nel 2006 quasi 4 milioni di cinesi si sintonizzarono sulle partite, mentre nel 2010 i tifosi del Dragone salirono a 17 milioni, un numero destinato a salire ancora. Alcune aziende hanno deciso di 'correre ai ripari' a modo loro: la società di informatica fi Canton UCWeb offre ai suoi dipendenti mega schermi, birra fredda e snack gratis, e persino tre giorni di ferie per chi non si accontenta. Alcune compagnie permettono invece di iniziare il proprio turno di lavoro più tardi, mentre un'altra società informatica di Chongqing offre come benefit una maschera facciale per apparire riposati dopo le "notti magiche".




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