mercoledì 18 luglio 2012

Rossella Urru è libera


La conferma è arrivata dal ministro degli Esteri Giulio Terzi.

Rapita a ottobre, è stata rilasciata.

Rossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria lo scorso ottobre, è libera. La giovane di Samugheo, in provincia di Oristano, è stata infatti rilasciata e affidata a dei mediatori, e mercoledì sera è arrivata anche la conferma ufficiale del ministro degli Esteri Giulio Terzi. Nel pomeriggio era arrivato un primo annuncio da parte del portavoce dell'organizzazione radicale islamica Ansar Al Din, Sanda Ould Boumama.

Nel primo pomeriggio un portavoce di Ansar Dine, gruppo islamico presente in Mali, aveva dato la notizia della liberazione di un ostaggio italiano e due spagnoli nel nord del Paese. Erano prigionieri del gruppo islamico Mujwa legato ad al Qaida. La stessa fonte non aveva fatto il nome della cooperante italiana, né dei due ostaggi spagnoli liberati. "Ci è stato riferito che tre ostaggi sono stati liberati nella regione di Gao", ha detto alla Reuters il portavoce Sanda Ould Boumama.

I genitori forse sono partiti,potrebbe essere alla volta di Roma. Lo zio della cooperante rapita il 23 ottobre scorso, Mario Sulis, ammette: "Stavolta sembra proprio la volta buona", senza però alimentare l'entusiasmo per non restare deluso come ai primi di marzo, quando poi la notizia della liberazione si rivelò falsa. A Samugheo, paese di origine di Rossella, il comune è diventato una sorta di unità di crisi: tutti davanti a tv e internet.

Urru, che lavora presso il Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (Cisp), era stata rapita insieme a Fernández del Rincón e Gonyalons. Già altre volte si era sparsa la voce di una sua imminente liberazione, ma le voci si erano rivelate infondate. La trattativa è stata delicata, e a giugno il ministro Terzi aveva chiesto riservatezza.

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