mercoledì 11 febbraio 2015

Trattative di pace a Minsk: tra Russia e Ucraina



Proseguono a Minsk i negoziati tra i quattro leader del formato Normandia con i loro staff diplomatici, nonché tra i rappresentanti del gruppo di contatto (Mosca, Kiev, Osce, separatisti). Lo riferiscono varie fonti ufficiali delle rispettive delegazioni. L'obiettivo, concordano, è mettere a punto un documento che, ripartendo dagli accordi di Minsk del 5 settembre scorso, sia approvato da tutti.

Un vertice, quello dell’«ultima chance», di poco più di un’ora. Tanto sono durati a Minsk i colloqui di pace sulla crisi ucraina a quattro tra Vladimir Putin, Francois Hollande, Angela Merkel e Petro Poroshenko. C’è stata una novità, importante e inaspettata: anche i leader delle autoproclamate repubbliche di Lugansk e Donetsk Alexander Zakharchenko e Igor Plotnitsky erano a Minsk per poter firmare un eventuale accordo di pace.

Al vertice dell’«ultima chance» incontro a quattro:, Merkel-Hollande, Poroshenko e il leader del Cremlino. La Germania: «Barlumi di speranza». Lavrov: «Progressi».

Crisi Ucraina: colloqui a Minsk, attesa dichiarazione congiunta Kiev: "senza tregua conflitto sarà fuori controllo". attesa per un documento comune Ucraina: da marzo l'esercito usa addestrerà le truppe di Kiev Ucraina, occhi puntati sul vertice a Minsk. ultime chance per la pace Ucraina, il ministro degli esteri russo Lavrov: "possibili aiuti finanziari di mosca ad Atene" Ucraina, l'inviata raggiunge il check point di Donetsk, nella zona controllata dai filo russi Ucraina, ministro russo Lavrov: "possibilità di accordo oltre il 70%". la corrispondenza da mosca cronaca dalla gelida Donetsk: tra i soldati della regione indipendentista l'arrivo a Minsk dei leader di Ucraina, Germania, Francia e Russia 11 febbraio 2015 i negoziati in formato Normandia a Minsk per riportare la pace nel Donbass proseguono ora solo a livello di leader, senza gli staff diplomatici. lo ha riferito Dmitri Peskov, portavoce del leader del Cremlino, Vladimir Putin.

I colloqui tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Petro Poroshenko, il capo dell’Eliseo, Francois Hollande e il cancelliere tedesco, si svolgono al Palazzo dell’Indipendenza. Non è in programma la firma di un accordo finale: è piuttosto attesa una dichiarazione congiunta. I leader si confronteranno sulle possibilità di una via d’uscita diplomatica alla crisi. L’obiettivo è mettere a punto un documento che, ripartendo dagli accordi di Minsk del 5 settembre scorso, sia approvato da tutti.

I colloqui proseguono "molto meglio che (in modo) super": lo ha riferito il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov commentando a Minsk i colloqui con la tass. in precedenza, si era conclusa la fase plenaria, alla presenza di quattro leader il presidente russo Vladimir Putin, il leader francese François Hollande, la cancelliera tedesco Angela Merkel e il presidente ucraino Petro Poroshenko.

Kiev:"senza tregua conflitto fuori controllo" "il conflitto nell'est ucraino andrà fuori controllo se non ci sarà una de-escalation e un cessate il fuoco", ha affermato Poroshenko prima del summit; nessuna illusione da parte della Germania di trovare una tregua immediata ad una guerra che ha già causato oltre 5mila morti. "un barlume di speranza" hanno definito il vertice  fonti tedesche. nella capitale della Bielorussia, secondo l'agenzia interfax, sono arrivati anche i leader delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, Aleksandr Zakharcenko e Igor Plotnitski, per poter firmare un eventuale accordo finale dopo il summit a quattro. pre-vertice prima dell'inizio del summit a quattro, c'è stato un trilaterale tra Merkel, Hollande e Poroshenko. i tre leader parleranno "con una voce sola". l'ultimo ad arrivare a Minsk è stato il presidente russo. ancora scontri nel Donbass mentre la diplomazia è al lavoro, si continua a combattere nell'est del paese.



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