sabato 28 ottobre 2017

La Notte della Luna



Da Roma a New York fino a Città del Capo e a Tokyo, stanotte milioni di occhi saranno puntati al cielo per osservare il nostro satellite naturale. Si celebra infatti l'annuale festa dedicata all'osservazione della Luna, ovvero "La notte della Luna" o meglio ancora l'International Observe Moon Night 2017 (InOMN2017), iniziativa targata Nasa. Si tratta di un'iniziativa che coinvolge a livello internazionale, istituzioni, ricercatori e appassionati. Sul sito web dedicato all'evento sono già centinaia coloro che hanno aderito proponendo osservazioni ed eventi: nel sito web dell'evento sono centinaia, tra associazioni, osservatori e università, i soggetti che hanno aderito proponendo osservazioni ed eventi.

In Italia "La notte della Luna" è promossa dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dall'Unione Astrofili Italiani (Uai). Per l'occasione l'Inaf apre al pubblico gli osservatori di Torino, Roma-Monteporzio e Catania. Sempre in Sicilia, si svolge l'evento organizzato congiuntamente dall'osservatorio di Catania dell'Inaf, dall'Istituto secondario superiore "Quintino Cataudella" di Scicli, dal Comune di Scicli e dal Centro ibleo di studi astronomici "Pleiades". Telescopi pronti anche ad Arpino (Frosinone), dove la Luna diventa un ologramma.

Le condizioni meteo dovrebbero essere abbastanza favorevoli all'osservazione, garantisce l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. "La Luna sarà già visibile al tramonto. Ma consiglio di lasciarla aspettare un momento per concentrarsi verso sud ovest e ammirare Saturno, che lascerà in breve la scena ad una Luna in grande stile. La Luna sarà al primo quarto, quindi nelle condizioni migliori per l'osservazione. In questa fase si vedono infatti molto bene i dettagli in quella regione del nostro satellite che è al confine tra il giorno e la notte, il cosiddetto Terminatore. Questo perché - precisa Masi - il Sole illumina lateralmente la Luna e i suoi raggi arrivano radenti sulla sua superficie, mettendo in evidenza i rilievi, come monti e crateri, quando le ombre che si allungano".

Anche in Italia verrà celebrata. A promuovere l'iniziativa l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che aprirà al pubblico gli osservatori di Torino, Roma-Monteporzio e Catania. Sempre in Sicilia, si svolge l'evento organizzato congiuntamente dall'osservatorio di Catania dell'Inaf, dall'Istituto secondario superiore "Quintino Cataudella" di Scicli, dal Comune di Scicli e dal Centro ibleo di studi astronomici "Pleiades". Telescopi pronti anche ad Arpino (Frosinone), dove la Luna diventa un ologramma.

Anche l'Unione Astrofili Italiani (Uai) invita tutte le associazioni astrofili italiane ad aderire all'iniziativa organizzando presso le proprie sedi serate di osservazione. Aderisce all'iniziativa anche l'Accademia delle Stelle con un evento a Roma dove astrofili e astrofisici propongono una 'visita guidata' alla Luna.

In occasione della Notte della Luna, sempre il 28 ottobre si festeggia anche la riapertura delle porte del planetario di Torino, dove adulti e bambini potranno visitare il Museo dello Spazio interattivo e assistere allo spettacolo del planetario Cielo d’Autunno. Dopo la proiezione il pubblico sarà condotto alla cupola dell’Osservatorio per osservare direttamente il cielo, smog permettendo, attraverso un telescopio. In caso di brutto tempo l’osservazione diretta del cielo sarà sostituita da una visita storica alla cupola dell’Osservatorio. Si segnala che l’accesso alla cupola dell’Osservatorio presenta barriere architettoniche, e che è necessario prenotarsi o contattare l’ufficio Informazioni del Planetario.

Da sempre oggetto di pensieri, osservazioni e studio, fin dall’antichità la Luna – il cui nome deriva dal latino lūna, da un più antico *louksna, a sua volta dalla radice indoeuropea leuk- dal significato di “luce” o “luce riflessa – è oggetto di interesse: poetico, filosofico e scientifico. Sarà perché è il solo satellite del nostro pianeta, sarà perché è ad appena 384mila km da noi, sarà perché il tempo impiegato dalla luce a percorrere la distanza Terra-Luna è poco più d’un secondo, e abbiamo un legame particolare con la Luna.



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