venerdì 26 dicembre 2014

Il solstizio d'inverno del 2014 sarà il giorno più corto dell’anno



Nella notte tra 21 e 22 dicembre (precisamente in Italia alle 00:03 del 22), sarà il momento del solstizio d’inverno, appuntamento che segna l’inizio della stagione invernale, almeno in senso astronomico. È il giorno dell’anno in cui il Sole a mezzogiorno sale di meno rispetto all'orizzonte, e sarà la notte più lunga del 2014.

Il solstizio è un fenomeno che accade due volte ogni anno, causato (così come gli equinozi) dalla diversa inclinazione dell’asse di rotazione della Terra rispetto al piano dell’eclittica (ovvero il piano dell’orbita su cui il nostro pianeta ruota intorno al Sole). Questa differenza causa nel corso dell’anno un moto apparente del Sole nel cielo terrestre, che nel nostro emisfero fa sì che raggiunga il suo punto di elevazione massima rispetto all’orizzonte in corrispondenza del solstizio d’estate (21 o 22 giugno), e quella minima nel solstizio d’inverno (21 o 22 dicembre).

In queste date si hanno quindi i giorni e le notti più lunghi, che segnano convenzionalmente anche l’inizio dell’estate (solstizio d’estate) e dell’inverno astronomici (solstizio d’inverno), ovvero i periodi dell’anno in cui il percorso apparente del Sole sale o scende rispetto all’orizzonte, che terminano rispettivamente con l’equinozio d’autunno e con quello di primavera. Attenzione, però, a non confondere le stagioni astronomiche con quelle a cui facciamo riferimento più comunemente, ovvero le stagioni meteorologiche, che definiscono invece i mesi più freddi e più caldi dell’anno.

Il solstizio d’inverno cade proprio in prossimità del Natale. Un caso? Assolutamente no, perché la data era al centro delle festività pagane (probabilmente il Natalis Solis Invictidegli adoratori di Mitra) su cui si ritiene sia stato ricalcato il natale cristiano. Non si tratta comunque di un caso isolato, perché i solstizi rappresentavano un momento importante nel calendario di moltissime altre culture antiche. Come i Maya, che avevano previsto la fine del mondo proprio per il solstizio di inverno del 2012. Per fortuna, sembra si sbagliassero.

Un disegno animato per celebrare online il primo giorno d'inverno: ci ha pensato Google che da anni dedica il logo, "doodle" in gergo, che compare nella pagina del motore di ricerca ad eventi e ricorrenze speciali. Il solstizio d'inverno, popolarmente detto "il giorno più corto dell'anno", cade di solito tra il 20 e il 23 dicembre, secondo alcuni parametri dettati dalla riforma gregoriana per evitare un progressivo disallineamento delle stagioni. Nel 2015 cadrà il 22 dicembre. Quest'anno in Italia per la precisione alle 00.03 del 22.

L'etimologia della parola "solstizio" deriva da "Solis statio", fermata del Sole. Nel giorno del solstizio d'inverno il Sole, nel suo moto apparente, raggiunge il punto più basso del percorso sotto l'equatore celeste e delinea l'arco diurno più corto tra il Sud-Est e il Sud-Ovest, segnando cosi' l'inizio della stagione invernale astronomica nell'emisfero boreale. Pertanto in Italia si assiste al giorno con meno sole: 8 ore e 55 minuti, mediamente. Ma in questo periodo, per noi il più freddo, paradossalmente il Sole è più vicino alla Terra, a causa della ellitticità dell'orbita terrestre. Il 4 gennaio, infatti, si avrà il passaggio della Terra al perielio, a oltre 147 milioni di chilometri, mentre in luglio la distanza Terra-Sole raggiunge i 151 milioni.

Nella storia, il solstizio d'inverno ha rappresentato occasione di festività di vario genere: i Saturnalia nell'antica Roma; Kwanzaa per alcuni afroamericani o lo stesso Natale; Yule nel Neopaganesimo. Non è, poi, vero il detto popolare che individua nel 13 dicembre, Santa Lucia, il giorno con la notte più lunga. Anzi, non è più vero da quando, nel 1582, papa Gregorio XIII riformò il calendario giuliano (introdotto da Giulio Cesare) e cancellò dieci giorni per rimettere al passo il computo del calendario con i fenomeni astronomici.

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