lunedì 29 settembre 2014

Volvo Ocean Race 2014 - 2015 la sfida dei mari



L’avventura inizierà il 4 ottobre dal porto spagnolo di Alicante e sarà la dodicesima edizione del più prestigioso e impegnativo giro del mondo in barca a vela, il quale si disputo per la prima volta nel 1973 con il nome di Whitbread Round the Worl Race.

La Volvo Ocean Race è la regata di alto mare più rinomata ed estrema del mondo. Chi partecipa alla Volvo Ocean Race affronta una sfida sovrumana – sia dal punto di vista psichico che fisico. Una battaglia che l’equipaggio deve affrontare ogni giorno. E che può vincere solo mettendoci forza, resistenza, coraggio e lavoro di squadra. Per non parlare dello stress emotivo che comporta la navigazione in mare aperto, a 1000 miglia dalla terraferma.

I migliori marinai del pianeta in 9 mesi (l’arrivo è previsto a fine giugno a Goteborg) solcheranno quattro oceani toccando 11 porti di altrettanti paesi in 5 continenti diversi e faranno tappa a i Città del Capo (Sud Africa), Abu Dhabi (EAU), Sanya (Cina), Auckland (Nuova Zelanda), Itajaí (Brasile), Newport, Rhode Island (USA), Lisbona (Portogallo), Lorient (Francia) con un pit stop di 24 ore a l’Aja (Olanda) prima di concludersi a Goteborg, sede della casa madre di Volvo.

Navigheranno per 38.739 miglia, l’equivalente di 71.745 chilometri: possiamo definirlo la scalata dell’’Everest degli oceani, un match race scafo contro scafo lungo oltre 250 giorni. Una competizione che nel mondo ha una valenza incredibile per chi compete con la barca a vela.

Saranno sette, contro i sei della scorsa edizione, gli equipaggi che parteciperanno alla Volvo Ocean Race 2014/2015 vediamo i partecipanti, la prima squadra danese a partecipare all'evento. Secondo le regole della regata, ogni team deve presentare due atleti under 30, e per coprire il ruolo dei giovani.

Team SCA

Le ragazze del team femminile: Sam Davies (Regno Unito), Corinna Halloran, Libby Greenhalgh, Abby Ehler, Sara Hastreiter, Sophie Ciszek, Annie Lush, Carolijn Brouwer la squadra ha confermato che l'americana Sally Barkow e la svizzera Justine Mettraux entrano a far parte dell'equipaggio femminile.

L'americana Sally Barkow (33 anni) nell'ultimo decennio ha fatto parte del circuito olimpico ed è stata una componente del team a stelle e strisce ai giochi olimpici di Pechino nel 2008.

La svizzera Justine Mettraux (27 anni) si unisce all'equipaggio fresca di un secondo posto nella Mini Transat, ovvero la migliore prestazione mai raggiunta da una velista donna nella transatlantica in solitario, nella classe delle barche di serie (la Mini Transat è una regata transatlantica in solitario che si corre su barche di soli 6,5 metri di lunghezza, con partenza dalla Francia atlantica e arrivo ai Caraibi).

Abu Dhabi Ocean Racing

Ian Walker e il suo equipaggio si stanno godendo alcuni degli ultimi momenti di calma prima dell'inizio del grande viaggio. Il team è formato dallo skipper britannico Ian Walker, Roberto Bermúdez (Spagna), e al resto dell'equipaggio formato da Justin Slattery (Irlanda), Phil Harmer (Australia), Simon Fisher (Inghilterra), Luke Parkinson (Australia), Andrew McLean (Nuova Zelanda) e Adil Khalid (Emirati Arabi Uniti).

Grande esperto della Volvo Ocean Race con ben sei partecipazioni, il quarantaquattrenne Bermudez, conosciuto nell'ambiente della vela come 'Chuny' è dunque l'ottavo componente del l'equipaggio Abu Dhabi Ocean Racing.

Dongfeng Race Team

Lo skipper transalpino di Dongfeng Race Team, Charles Caudrelier, ha reso noto il nome dei cinque velisti europei che andranno a rinforzare la sfida cinese alla dodicesima edizione del giro del mondo a vela in equipaggio.

E’ la prima volta che un numero così alto di atleti provenienti dalla nazione più popolosa del mondo entra a far parte di un team oceanico, da quattro a sei, Dongfeng ha aggiunto due ulteriori velisti cinesi al gruppo. Kong Chencheng (Kong) e Liu Xue (Black), infatti, sono tornati entrambi a far parte dell'equipaggio dopo essersi originalmente ritirati.

Lo skipper francese Charles Caudrelier pensa di inserirli nel gruppo a rotazione nel corso della regata. Sia Kong che Xue avevano dato forfait nelle fasi iniziali della selezione pensando il progetto fosse troppo duro, ma poi il richiamo della Volvo Ocean Race ha fatto cambiar loro idea e il team manager Bruno Dubois è stato felice di riaccogliere i due atleti di talento. Black ha spiegato così la sua decisione di tornare: “Un velista della Volvo Ocean Race deve essere un uomo di squadra, determinato e forte. Ed è questo che voglio diventare”

Team Brunel

Bouwe Bekking ha scelto il venticinquenne belga Louis Balcaen e il ventisettenne lituano Rokas Milevičius. Il team di bandiera olandese ha anche confermato il nome dell'Onboard reporter Stefan Coppers, la cui ambizione di partecipare al giro del mondo nacque molto tempo fa. “Nel 2006 la regata fece tappa a Rotterdam. In banchina incontrai l'addetto stampa di Team ABN AMRO, Yvo Janssen, gli dissi di chiamarmi in qualsiasi momento in caso avesse avuto bisogno di un Onboard reporter. E, quello che otto anni fa era solo un sogno, oggi è diventato realtà.

Team Alvimedica

L’equipaggio a guida nordamericana di Team Alvimedica includerà l’italiano Alberto Bolzan, lo statunitense Nick Dana, l’australiano Will Oxley oltre ai neozelandesi Ryan Houston e Dave Swete. Mentre un altro americano, Amory Ross, ricoprirà il ruolo di Onboard Reporter (OBR). I sei andranno ad aggiungersi allo skipper Charlie Enright e a Mark Towill nella squadra titolare del giro del mondo a vela. Matt Noble l'ultimo componente del team ingaggiato ,si è detto molto euforico in vista della prima tappa verso il Sudafrica. “Analizzando il percorso, le tue tappe che ho voglia di fare sono la prima, da Alicante a Città del Capo e quella da Auckland a Itajaí. Non sono tante le persone al mondo che possono dire di aver navigato attraverso tutto l'oceano Antartico.

Gli altri quattro velisti hanno invece già partecipato alla scorsa edizione della Volvo Ocean Race, incluso Nick Dana con il ruolo di Onboard reporter (allora si chiamava media crew member) a bordo di Abu Dhabi Ocean Racing. Amory Ross aveva lo stesso compito su Puma, mentre tre dei componenti dell’equipaggio, Enright, Dana e Ross, sono originari dello stato nordamericano del Rhode Island dove si trova la città di Newport, una delle capitali della vela mondiale, che sarà sede di tappa del giro del mondo nel maggio 2015.

Team España

Due matricole della Volvo Ocean Race e un veterano, ma di soli 32 anni, entrano a far parte del team spagnolo, guidato da Iker Martínez e Xabi Fernández: gli iberici Rafa Trujillo e Antonio “Ñeti” Cuervas-Mons e il francese Nicolas Lunven saranno a bordo con il ruolo, rispettivamente, di trimmer/timoniere, prodiere e navigatore.

Questa sarà la terza Volvo Ocean Race per lo spagnolo Antonio “Ñeti” Cuervas-Mons (32 anni), e la terza volta con un team spagnolo dopo le edizioni del 2008/2009 e 2011/2012. Il velista originario di Santander riconosce che questo rappresenterà “Un grande passo avanti nella mia carriera, specialmente perché finora ero stato imbarcato come under 30, fatto che mi ha aperto le porte della regata. Quando si hanno più di 30 anni, credo che sia più complesso essere scelti perché le opzioni di trovare buoni velisti sono più ampie.


Team Vestas Wind

Il sei volte campione del mondo Chris Nicholson, che con questa arriverà alla quinta partecipazione al giro del mondo in equipaggio, sarà lo skipper della barca i cui lavori di preparazione sono in fase avanzata per fare in modo che sia pronta per la partenza della regata dal porto spagnolo di Alicante, il prossimo ottobre.

Dell’equipaggio di otto persone faranno parte anche due velisti danesi, Peter Wibroe e Nicolai Sehested, che con i suoi 24 anni sarà uno degli atleti danesi più giovani nella storia a prendere parte alla regata.

Lo skipper australiano potrà dunque contare su velisti di grande esperienza, inclusi i neozelandesi Tony Rae e Rob Salthouse che hanno già corso la Volvo Ocean Race ben sette volte,  oltre alla coppia di veterani, altri due atleti conoscono bene il “campo di gioco”: il navigatore olandese Wouter Verbraak e il primo argentino confermato a questa edizione giro del mondo Maciel Cichetti, molto conosciuto anche in Italia dove risiede e per aver fatto parte di numerosi equipaggi italiani, sia in Coppa America che in altre classi.

Nell’albo d’oro spiccano nomi di grandi skipper come l’americano Paul Cayard e il brasiliano Torben Grael che, dopo aver dominato le regate olimpiche e quelle di match race, non hanno resistito al fascino della vela d’altura a latitudini estreme. Una disciplina che richiede sì talento, ma anche tanto coraggio e tanta resistenza. L’Italia non è impegnata in prima persona, su nessuna delle 7 barche pronte a salpare sventola la bandiera tricolore. Nella Penisola non sono previste nemmeno le “In port race” poiché la regina delle regate oceaniche dopo la partenza abbandona il tranquillo Mediterraneo.

Ogni equipaggio (8 persone più un onbord reporter che salgono a 11 se femminile) ha a bordo 8 vele identiche, di bolina la superfice di spinta massima è di 460 metri quadri che possono arrivare a 578 con il vento in poppa.

Le sette imbarcazioni, i nuovi monotipo Volvo Ocean 65 e gli equipaggi professionisti si daranno battaglia dal freddo intenso dell'Antartico al caldo soffocante delle calme equatoriali, cioè nelle condizioni più estreme nei luoghi più duri del pianeta.

E, tuttavia, come succede per i Giochi Olimpici, non esistono premi in denaro alla Volvo Ocean Race, ma gli equipaggi combattono per aggiudicarsi un trofeo che simboleggia la vittoria nella più dura competizione oceanica del mondo.

La tappa più lunga della regata sarà la quinta, da Auckland in Nuova Zelanda a Itajaí, in Brasile per un totale di 6.776 miglia (corrispondenti a 12,549 km), mentre la più corta sarà l'ottava da Lisbona in Portogallo a Lorient, sulla costa bretone francese di “sole” 647 miglia (1,.98 km).


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