domenica 2 febbraio 2014

Scarlett Johansson non sarà più ambasciatrice dell’Oxfam



L'attrice Usa Scarlett Johansson non sarà più 'ambasciatrice' di Oxfam, gruppo umanitario internazionale con il quale ha collaborato negli ultimi otto anni.  La decisione segue le critiche rivolte dall’organizzazione umanitaria a una pubblicità dell’aziende israeliana SodaStream, a cui l’attrice ha partecipato. Per la Ong incompatibile suo ruolo di testimonial dell'israeliana SodaStream.

All’inizio di gennaio Johansson ha firmato un contratto come testimonial della ditta, che produce un macchinario per gassare l’acqua e vende anche aromi e sciroppi concentrati da aggiungere alle bevande. Lo spot che l’attrice ha girato per l’azienda andrà in onda anche al Super Bowl, il 2 febbraio.

La SodaStream però ha un grande impianto nei territori occupati in Cisgiordania. Per questo ha attirato le accuse degli attivisti palestinesi e della Oxfam che, appellandosi al diritto internazionale, considerano gli insediamenti illegali e contrari ai diritti del popolo palestinese.

Il portavoce dell’attrice ha dichiarato: “Scarlett Johansson ha scelto di rinunciare al suo ruolo di ambasciatrice dell’Oxfam. Lei e la Oxfam hanno un’opinione diversa sul boicottaggio degli insediamenti israeliani in Cisgiordania”.

Johansson è stata ambasciatrice della Oxfam per otto anni, ricorda Al Arabiya. Ha raccolto fondi per la lotta alla povertà, visitando paesi come India, Sri Lanka e Kenya.

L’attrice ha detto: “Sono una sostenitrice della collaborazione tra gli israeliani democratici e i palestinesi”. La Johansson era ambasciatrice globale dell'Oxfam sin dal 2005, e si era impegnata a più riprese in campagne di raccolta fondi e di sensibilizzazione sulla povertà globale. Nei giorni scorsi, in una dichiarazione rilasciata all'Huffington Post, l'attrice aveva affermato di "non aver mai avuto l'intenzione di essere il volto di un movimento sociale o politico come parte della mia affiliazione alla SodaStream International.

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