domenica 9 febbraio 2014

Vietnam: rivincita Usa dopo 40 anni, apre primo McDonald's



Fuggiti da Saigon quasi quarant'anni fa, gli americani sono tornati oggi nella città-simbolo della disfatta che fu la guerra del Vietnam con una formidabile arma di soft power: i loro hamburger più famosi, quelli di McDonald's. Ennesima rivincita' statunitense dalla prima guerra "non vinta" dagli americani. McDonald's ha aperto il primo fast food a Ho Chi Minh city, la ex Saigon, ex capitale sudvietnamita.

La celebre catena ha aperto infatti il suo primo ristorante nel Paese, in quella che oggi si chiama Ho Chi Minh City. Un'inaugurazione che giunge sulla scia della presenza di altri celebri franchising a stelle e strisce, ma dall'indubbio simbolismo grazie alla notorietà del marchio.

La clientela a cui punta l'azienda è l'emergente classe media di un Paese da 90 milioni di abitanti e in costante crescita economica, con fame di globalizzazione ancor più per la presenza di un regime comunista - per quanto si sia gradualmente aperto al capitalismo straniero - che non tollera il dissenso. La maggioranza dei vietnamiti è nata dopo la fine del conflitto, che vede ormai come un evento distante e mitiga solo in parte il fascino della cultura pop americana.

La posizione del celebre logo ad archi dorati e l'uomo scelto per il franchising di McDonald's in Vietnam rendono l'evento ancora più carico di significati e incroci storici. Il fast-food (da 350 posti) si trova infatti in via Dien Bien Phu, nome della località dove nel 1954 la guerriglia comunista inflisse una storica sconfitta all'esercito francese aprendo la strada all'indipendenza. La gestione del marchio nel Paese è inoltre stata data a Henry Nguyen, genero del primo ministro Nguyen Tan Dung, ma anche un vietnamita di ritorno dopo una vita trascorsa negli States.

Fuggito da Saigon assieme alla famiglia dopo la conquista della città da parte dei vietcong, Nguyen ha avuto un debole per McDonald's fin da quando consumò hamburger per due estati consecutive da adolescente negli Usa. Con in tasca due lauree americane di cui una ad Harvard, è tornato in Vietnam oltre dieci anni fa diventando un businessman di successo; ora porta con sé uno dei marchi simbolo del capitalismo americano. L'obiettivo è di arrivare a 100 ristoranti in Vietnam entro un decennio.

Al di là dei ritorni gastronomici, è comunque un fatto che i due ex nemici ora si cercano con molta più insistenza, ancor più dopo il patto di cooperazione militare firmato nel 2011. Preoccupato dalle ambizioni di Pechino nel Mar cinese meridionale, dove l'ingombrante vicino viene percepito come un prepotente bullo di quartiere, il Vietnam è interessato all'ombrello di sicurezza che solo la Marina americana può fornire. Da parte loro, gli Stati Uniti ambiscono a mantenere una forte presenza nella regione in funzione di contenimento del gigante cinese. Da oggi, hanno un'arma in più.

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