martedì 25 luglio 2017

Golfo Persico: nave Marina Usa esplode colpi di avvertimento



Una nave della Marina militare statunitense USS Thunderbolt, nave di pattuglia di classe Cyclone coinvolta in un esercizio nel Golfo Persico, ha sparato un colpo di avvertimento verso un’imbarcazione iraniana, probabilmente dei Guardiani della rivoluzione, in pattugliamento in acque internazionale nella parte settentrionale del Golfo. È quanto riferito da due funzionari della Difesa statunitense all’emittente “Cnn”. Secondo Washington, i colpi sono stati esplosi quando l'imbarcazione iraniana si è avvicinata navigando a grande velocità a soli 150 metri dalla nave statunitense. Le fonti citate dalla “Cnn” riferiscono che gli iraniani non hanno risposto a nessuno degli avvertimenti lanciati dalla nave statunitensi, compresi gli avvisi via radio, l’esplosione di cinque salve di avvertimento, i principali segnali riconosciuti a livello internazionale per segnalare il pericolo. In seguito al comportamento dell’imbarcazione iraniana, la nave della Marina militare statunitense ha esploso dei colpi di avvertimento in acqua per segnalare la possibilità di una collisione. Secondo i funzionari citati dalla “Cnn”, la nave iraniana ha cessato le sue azioni provocatorie, ma è rimasta in zona per alcune ore. Nelle immediate vicinanze dell’incidente vi erano altre navi della Marina militare Usa che svolgevano operazioni di pattuglia di routine in acque internazionali.

La piccola unità iraniana ha ignorato gli avvisi via radio, sonori, ed acustici dell’unità americana e ha continuato ad avvicinarsi alla nave Usa. Il comandante americano ha quindi ordinato di sparare in acqua raffiche di mitragliatore pesante. Dopo questo “ultimo avviso”, l’unità militare iraniana ha interrotto il suo avvicinamento ma non è rientrata alla base per altri 40/60 minuti.

I due paesi hanno frequenti scambi nel Golfo Persico. I colpi di avvertimento provengono da tensioni tra i due paesi, aumentate in parte dalla retorica anti-iraniana del presidente Donald Trump.

Il Presidente USA ha recentemente espresso avvertimenti per l'Iran in occasione di una controversia in corso tra Washington e Teheran sui cittadini americani che sono detenuti in Iran. Il governo iraniano ha criticato gli Stati Uniti per aver tenuto i cittadini iraniani nelle sue prigioni.

Ci saranno "gravi conseguenze" a meno che l'Iran non rilascia i prigionieri americani e smette di usare "l'assunzione di un ostaggio come strumento di politica statale", ha detto recentemente Trump.

Il preesidente USA Donald Trump ha criticato un accordo raggiunto tra il suo predecessore e il governo iraniano, che ha facilitato le sanzioni per promuovere la trasparenza dal programma nucleare iraniano. Tuttavia, anche se il sig. Trump aveva promesso di "strappare" l'accordo con l'Iran, la sua amministrazione ha già ricertificato l'accordo, dimostrando che l'Iran ha rispettato l'accordo finora. Il signor Trump, tuttavia, si è dimostrato imprevedibile e potrebbe decidere che l'accordo non funziona più in nessun momento e potrebbe rifiutarsi di ricercare l'accordo che è richiesto ogni 90 giorni.

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