giovedì 21 luglio 2016
Annuncio da Ankara, stop Convenzione Ue diritti uomo
Annuncio choc da Ankara: la Turchia sospenderà la convenzione europea sui diritti umani.E mentre Erdogan continua con epurazioni e caccia alle streghe – includendo nella black list, dalla magistratura al mondo della scuola, delle università e dell’informazione, di tutto – l’universo diplomatico internazionale risponde con il muovere alla volta del presidente turcorichiami all’ordine istituzionale e alla moderazione. E proprio mentre da Ankara continuano ad arrivare notizie di arresti e di duri procedimenti penali contro gli eversori, il vicepremier e portavoce del governo Akp ,Numan Kurtulmus, conferma lo stato di emergenza per 3 mesi – augurandosi di poterlo interrompere peò nei prossimi 40-45 giorni – e fa sapere che «la Turchia sospenderà la Convenzione europea sui diritti umani, come ha fatto al Francia».
Kurtulmus, che ha richiamato l'articolo 15 della Carta, che decreta appunto la possibilità di sospensione «per motivi di pubblica sicurezza o di minaccia alla nazione», richiamando il recente precedente della Francia. Parigi ha appena deciso di estendere di sei mesi lo stato di emergenza dopo l’attentato di Nizza.
Kurtulmus ha precisato che il governo turco a maggioranza Akp conta di «porre fine allo stato di emergenza il prima possibile, al massimo entro un mese e mezzo», anche se è previsto al momento per tre mesi. Fonti diplomatiche hanno però precisato che il governo di Parigi «non ha mai sospeso la Convenzione», pur avendo «chiesto, in relazione allo stato di emergenza in Francia, alcune deroghe a certi diritti garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo». Una nuova polemica tra Parigi e Ankara dopo quella scoppiata qualche anno fa sulla legge francese che punisce chi nega il genocidio degli armeni durante l’impero ottomano.
Lo stop vale per il periodo in cui resterà in vigore lo stato dʼemergenza, approvato dal Parlamento, che potrebbe essere revocato nel giro di 45 giorni.
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