L'astronauta italiana ha concluso la sua missione. Dopo tre ore e mezza di volo nella Soyuz è atterrarla alle 15,44. Una ventina di minuti più tardi è uscita dalla navicella, sorridente e rilassata.
Dopo quasi 200 giorni in orbita, AstroSamantha torna a casa, sul pianeta Terra. Samantha Cristoforetti e i suoi colleghi Terry Virts e Anton Shkaplerov hanno salutato la Stazione Spaziale Internazionale alle 12,20 e a bordo della navetta Soyuz. Poi è iniziata la rapidissima discesa che ha condotto l'equipaggio nel punto previsto per l'atterraggio, avvenuto alle 15,44 in Kazakhstan. Missione record Quella di Samantha Cristoforetti è stata una missione da record: sarebbe dovuta ritornare sulla Terra il 14 maggio, poi l’incidente al cargo russo Progress ha cambiato i programmi e le ha regalato quasi un mese in più di soggiorno fra le stelle. Il capitano dell'Aeronautica da prima donna italiana nello spazio, è diventata anche l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana con più giorni in orbita, l’astronauta dell’Esa con più giorni consecutivi fuori dal nostro pianeta e infine la donna con più giorni di fila nello spazio. Primati che le hanno permesso di entrare nei libri di storia dell’esplorazione spaziale. "Siamo orgogliosi" Sui Social Network in molti celebrano il momento de rientro a casa degli astronauti.
E in Italia in molti esprimono orgoglio per la partecipazione di Samantha Cristoforetti alla missione dei record. La comunicazione dallo spazio Nel corso della missione “Futura”, Samantha Cristoforetti è diventata una figura familiare per tutti gli italiani. Ha dialogato dallo spazio con due presidenti della Repubblica, con il presidente del Consiglio e con il ministro dell’Istruzione. È entrata nelle case di tutti attraverso la tv e la sua intensa attività sui social network. Nel suo paese natìo, Malè (TN), hanno allestito un grande schermo per seguire il suo rientro sulla terra. Gli esperimenti scientifici tra le stelle Nello spazio ha condotto numerosi esperimenti scientifici, nove dei quali interamente italiani. Dalla medicina alla biologia, fino alla fluidodinamica e alla stampa in 3D, ha contribuito a progetti di ricerca che faranno grandi passi avanti grazie ai dati raccolti in un ambiente unico come quello della Stazione Spaziale Internazionale. I programmi per il futuro Samantha Cristoforetti ora andrà negli Stati Uniti, diretta alla sede della Nasa di Houston. Rimarrà lì per effettuare i controlli medici di routine e per le prime fasi di recupero fisico dal lungo periodo in assenza di gravità. Poi, come altri suoi colleghi in passato, inizierà a girare il mondo per raccontare la sua esperienza indimenticabile.
@Astrosamantha è tornata sulla Terra. L'Expedition 42/43 e la missione Futura dell'Asi si sono concluse, come previsto e senza problemi, alle 15:44 dell'11 giugno 2015, nelle steppe del Kazakhstan. Sorridente e felice ha respirato di nuovo l'aria del pianeta l'astronauta italiana dell'Esa e capitano pilota dell'Aeronautica Militare, Samantha Cristoforetti che con 200 giorni di permanenza orbitale è ora la donna che ha trascorso più giorni nello Spazio, battendo, tra gli altri, anche il record che era appartenuto all'astronauta Nasa, Sunita Williams.
In mattinata l'ultimo abbraccio tra i colleghi rimasti sulla Iss, i cosmonauti Gennadij Padalka e Michail Kornienko e l'astronauta Nasa, Scott Kelly con l'equipaggio in partenza per la Terra. @AstroSamantha in precedenza ha dedicato un ultimo post alla Iss citando la «Guida galattica per autostoppisti», l'opera di Douglas Adams che ha ispirato tutta la sua missione. «Arrivederci e grazie per tutto il pesce», ha scritto poi, vistosamente commossa, ha salutato i suoi compagni di viaggio e a quella che, negli ultimi 7 mesi, è stata la sua casa tra le stelle.
Nelle ultime ore prima della partenza, l'accensione inattesa dei motori della Sojuz ha spostato l'orbita dell'Iss che, tuttavia, è stata corretta prima del distacco avvenuto secondo programma. Lo sgancio dalla base orbitante, però, la discesa e l'atterraggio, sono avvenuti senza problemi.
L’astronauta italiana dell’Esa è atterrata alle 15.44 in Kazakhstan, a bordo della navetta Sojuz Tma-15M. Con lei, la prima donna italiana a viaggiare nello spazio, i due colleghi, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov.
L’atterraggio è stato «duro e rapido», ha rivelato il comandante Anton Shkaplerov. «Per alcune ragioni, siamo andati in spinning», ha spiegato l'astronauta russo, riferendosi ad un movimento di avvitamento della capsula. Shkaplerov ha aggiunto comunque che «tutto ha funzionato con precisione».
Ora per Samantha si prospetta un lungo periodo di riabilitazione alla Nasa di Houston ma presto tornerà in Italia per riabbracciare amici e parenti.
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