mercoledì 2 aprile 2014

La Nato avverte: pronti a invadere l'Ucraina




Il comandante militare della Nato ha detto che le forze russe potrebbero invadere vaste aree dell'Ucraina nei prossimi 3-5 giorni. I russi sarebbero ammassati vicino al confine, in stato di allarme e pronti all'azione. Secondo i leader della Nato ogni incursione sarebbe un «errore storico».

La presenza di ben 40mila soldati lungo il confine orientale dell'Ucraina sta alimentando la preoccupazione che la Russia sia pronta ad invadere, con il pretesto di voler proteggere gli abitanti di lingua russa a est e a sud del Paese. Sostenuto dai media statali, il presidente Vladimir Putin dice che il governo con sede a Kiev è influenzato dagli estremisti russofobici e non ha fatto abbastanza per impedire la loro avanzata.

«Abbiamo visto un massiccio appostamento di militari russi lungo i confini ucraini», ha detto il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, al termine di una riunione di due giorni con i ministri degli Esteri a Bruxelles. «Sappiamo anche che queste forze armate militari russe sono pronte all'azione». In un'agenzia Bloomberg.

La Nato ha promesso ieri di potenziare il sostegno alle nazioni orientali innervosite dalle azioni della Russia. Oggi Rasmussen ha ribadito che l'alleanza non ha visto segni di una significativa riduzione delle forze militari russe lungo il confine dell'Ucraina. «Questa situazione genera davvero una grave preoccupazione», ha detto. «Se la Russia dovesse intervenire ulteriormente in Ucraina, non esiterei a definirlo un errore storico».

L'alto comandante militare dell'Alleanza , il generale Philip Breedlove, ha fatto eco alle preoccupazioni di Rasmussen in un'intervista con Reuters e il Wall Street Journal. I militari russi sono «pronti a entrare e pensiamo che potrebbero raggiungere i loro obiettivi tra tre e cinque giorni», ha detto Breedlove. «Si tratta di forze molto potenti e capaci di elevata prontezza».


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