sabato 16 novembre 2013

Pussy Riot: nessuna notizia di Nadia da settimane



Da oltre 15 giorni si sono perse le tracce di Nadezhda Tolokonnikova, una delle tre cantati del gruppo russo Pussy Ryot condannate per aver inscenato una protesta nella cattedrale del Salvatore di Mosca. Lo ha denunciato il marito Pyotr Verzilov, che non ha notizie da quando e' stata trasferita dal carcere in Mordovia dove la ragazza era in sciopero della fame. L'ultima volta il consorte ha avuto notizie il 21 ottobre quando i secondini l'hanno fatta salire su un treno. Il 24 ottobre un altro passeggero ha riferito che il convoglio era arrivato a destinazione a Chelyabinsk tra le montagne degli Urali.

La giovane era in sciopero della fame. L'ultima volta che l'uomo ha avuto informazioni su di lei è stato il 21 ottobre, quando i secondini l'hanno fatta salire su un treno per portarla via. Il 24 ottobre un altro passeggero ha riferito che il convoglio era arrivato a destinazione a Chelyabinsk tra le montagne degli Urali.

Ma la notizia della scomparsa è stata smentita quasi subito dai servizi carcerari russi. Il Servizio penitenziario federale ha fatto sapere che la donna è stata trasferita all'interno di un nuovo istituto di pena e che, come stabilito dal regolamento, i familiari saranno informati entro 10 giorni dal suo arrivo. Il marito della donna ha detto che sono state le autorità a decidere di spostarla.

Tolokonnikova, che sta scontando una condanna a due anni di carcere per la sua performance anti Putin nella chiesa di Cristo il Salvatore, era stata in sciopero della fame nella colonia penale in Mordovia e aveva denunciato abusi da parte del personale della prigione. Suo marito ha detto che dopo lo sciopero della fame la donna era ancora debole e ha accusato le autorità di volerla punire a causa delle sue proteste. Per la performance musicale del febbraio 2012 è stata condannata, sempre a due anni, anche un'altra componente del gruppo.



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